Quando stai per avviare o rinnovare il tuo sito WordPress una delle prime cose che devi decidere è l’aspetto del sito, che oltre alla grafica avrà un impatto importante sull’usabilità e sulle prestazioni del sito stesso condizionando la riuscita del progetto.
Quando utilizzi WordPress, a differenza di altre soluzioni, puoi contare su un archivio praticamente infinito di configurazioni grafiche chiamate comunemente temi o template.
In questo articolo non voglio proporti il classico elenco dei migliori temi, ma un metodo e alcuni spunti per far ricadere la scelta sull’opzione più adatta a te, la migliore Appunto!
Sommario dei contenuti
Cosa sono i temi WordPress
I temi WordPress nella loro definizione più semplice sono delle estensioni dedicate alla formattazione grafica di un sito, sono composti da una serie di file che richiamati dal CMS agiscono sulla configurazione di diversi parametri come la dimensione, la disposizione, il colore, il formato di aree, sezioni, immagini e font.
La forma essenziale di un tema è composta da un file con estensione CSS contenente le regole di stile ed un file denominato function.php che contiene le funzioni per l’esecuzione del tema. Di norma questi file sono affiancati ad altri che completano o implementano aree del sito stesso, come le pagine 404, l’header il footer, le pagine e gli articoli.
Qualunque sia la composizione del tema i file che lo compongono devono essere memorizzati in una cartella seguendo il percorso nome dominio\wp-content\themes\; accessibile attraverso file manager o dalla dashboard di WordPress dal menu di sinistra, Aspetto -> Temi
Le domande da farti per scegliere il tema migliore
Non esiste il tema migliore in assoluto, quindi non fidarti di classifiche stilate su parametri totalmente soggettivi, poniti almeno queste domande per trovare la soluzione più adatta al tuo caso.
Quanto budget hai?
Può sembrare retorica, ma è una domanda semplice che ti
permette di capire subito in quale direzione andare, così da scremare subito
quello che non fa per te ed evitare inutili confronti.
Il mercato dei temi è molto vario ed esistono molte proposte commerciali ma
comunemente si possono classificare in 4 fasce di prezzo:
Fasce di prezzo di un tema
- Fascia 0 €: nessun costo, solo temi free;
- Fascia 1-100 €/one time: è la soluzione maggiormente diffusa, parte da un minimo di 1€ a salire anche se la quasi totalità dei temi si attesta tra i 60-70€. Si effettua l’acquisto una sola volta è dura per tutta la vita. L’assistenza però è garantita per un periodo limitato di tempo, che solitamente può essere estesa a fronte di un supplemento economico;
- Fascia 1-100 €/anno: in questo caso l’acquisto di una licenza ha durata annuale e periodicamente deve essere rinnovato. Il vantaggio di questa soluzione è quello di avere un prodotto sempre aggiornato;
- Fascia 100-xxx €/vita: forse la soluzione più rara, permette a fronte di una spesa più alta rispetto alle precedenti l’acquisto una sola volta di un prodotto che sarà mantenuto a “vita”.
Temi free, freemium e premium a confronto
WordPress dispone sostanzialmente di 3 tipologie di temi: free, freemium e premium. Ogni tipologia gode di vantaggi e svantaggi, conoscerli ti permette di evitare brutte sorprese.
Temi free
Sono adatti solo se non hai budget (onestamente ne ho trovati pochi completamente gratuiti). Se hai anche solo pochi euro da investire ignorali. Sono adatti per progetti senza pretese, tendenzialmente hanno caratteristiche molto semplici, che in certe situazioni potrebbero essere anche sufficienti, ma il loro punto debole è l’assistenza e l’evoluzione nel tempo che tendenzialmente viene a mancare rendendo così il tema obsoleto o incompatibile in breve periodo.
Temi freemium
Ritengo siano i temi più diffusi sull’archivio ufficiale di WordPress. Appaiono come temi gratuiti ma sono versioni light utilizzate per proporre versioni a pagamento o anche versioni complete che promuovono l’utilizzo di plug-in a pagamento. Possono essere un buon compromesso per attività in fase sperimentale, hanno il vantaggio di essere testati ed utilizzati senza dover affrontare una spesa iniziale, così da comprenderne pienamente il funzionamento e le potenzialità. Il loro problema è che possono passare da gratuiti a molto costosi senza troppe difficoltà, dovendo continuamente aggiungere componenti necessari solitamente a pagamento.
Temi premium
Sono temi quasi sempre più completi ed efficienti delle tipologie precedenti, vengono proposti da sviluppatori o software-house che in cambio di un corrispettivo economico dovrebbero garantire la manutenzione e l’aggiornamento. Hanno un costo relativamente contenuto, dà pochi dollari a qualche decina, che solitamente si attesta su una spesa di 60 $ tasse escluse.
Sintesi sul confronto
In un’ottica di risparmio si sarebbe propensi nella scelta
di un tema free, ma purtroppo non è così.
I temi gratuiti, pur sempre validi, hanno per questioni di sostenibilità una
struttura più semplice, un assistenza e un aggiornamento non garantiti. Questo
incide sulle funzioni a volte basilari che si vuole integrare nel proprio sito,
dovendo cosi necessariamente fare delle modifiche al codice o aggiungere
plug-in. Tutte condizioni che richiedono di essere gestite e che prima o poi
possono generare conflitti o errori.
La scelta di temi freemium è una scelta auspicabile ma che dal mio punto di vista non deve essere vista come la possibilità di un risparmio, ma più come una prova sul campo avendo la possibilità di testare il codice sulle condizioni reali.
I temi premium pur essendo gli unici classificati come a pagamento, per quanto possa sembrare assurdo nella mia esperienza si sono dimostrati la scelta più economica. La possibilità di contare su funzioni avanzate già integrate, la garanzia della compatibilità con il CMS ed alcune estensioni, l’assistenza presente e la documentazione completa e magari tradotta mi hanno permesso di lavorare più velocemente e più sereno.
Conoscenze tecniche
Un tempo l’attività di sviluppo e creazione di siti web era limitata ai cosiddetti “smanettoni”, che sapevano mettere le mani nel codice. Oggi grazie alla sempre più costante presenza di site builder e page builder queste attività sono fruibili anche da chi non ha la minima idea di cosa sia un linguaggio di programmazione. Però anche se la complessità si è notevolmente ridotta, non è tutto alla portata di tutti ed è opportuno quantificare le proprie conoscenze per scegliere la soluzione più adatta, che può essere per i meno esperti l’utilizzo di sistemi drag and drop o la collaborazione con un professionista del settore che può aiutarti nelle scelte, nello sviluppo e nelle strategie SEO.
Requisiti di base di un tema
Quando effettui la scelta di un tema devi controllare determinati requisiti, alcuni sono puramente soggettivi, come la possibilità di avere side bar laterali o la divisione della pagina in colonne, altri invece sono un po’ più tecnici altri ancora sono forse banali ma è sempre bene verificarli, perché di scontato non c’è niente.
Compatibilità con WordPress
Il web è in continua evoluzione e di conseguenza anche
WordPress deve adeguarsi alle nuove tendenze e direttive web, pertanto
periodicamente vengono rilasciate nuove release con aggiornamenti sia sulla
sicurezza che sul funzionamento in generale. Non solo per stare al passo con i
tempi ma anche per garantire il funzionamento con il CMS il tema deve seguire
questi aggiornamenti.
Quando acquisti un tema ti devi aspettare che questo sia aggiornato all’ultima
versione e che in passato basandoti sulla cronologia delle revisioni abbia
mantenuto sempre versioni compatibili.
Compatibilità con PHP
Spesso è un aspetto che ci si dimentica, ma la compatibilità con l’ultima versione di PHP (quella che tu dovresti usare) è fondamentale. Un tema che non segue questi aggiornamenti oltre ad essere pericoloso presto diventerà obsoleto ed inefficiente.
Compatibilità con browser
Anche se il mercato è dominato da Chrome, in commercio esistono altri Browser che gli utenti del tuo sito possono usare. Verifica la compatibilità attraverso le specifiche e quando possibile esegui un test (almeno con i principali browser) non può far male.
Design Responsive
Design responsive è una soluzione tecnica che permette ad un sito di adattarsi graficamente al dispositivo che lo sta navigando, dato l’elevato numero di dispositivi differenti in commercio, l’uso sempre più massiccio della navigazione da mobile ed il fatto che i crawler dei motori di ricerca ora scansioni i siti con bot mobile, deve indirizzarti solo verso temi che hanno queste caratteristica e sono ottimizzati per la navigazione con schermi di dimensioni ridotte come gli smartphone.
Ottimizzato per la SEO
Quando si definisce un tema ottimizzato per la SEO vuol dire tutto e vuol dire niente. E anche valutare che un tema sia SEO frendly non è per nulla facile. Intanto perché bisogna accedere al codice sia sorgente che generato e non sempre questo è possibile senza acquistare una licenza, in secondo luogo perché bisogna saper leggere quel che c’è scritto nel codice cosi da comprendere la qualità dello stesso. Purtroppo per chiarire questo aspetto sarebbe necessario aprire un capitolo a parte, ma semplificando (di molto) un tema si può definire ottimizzato per la SEO quando:
- Ha un codice scritto con le ultime specifiche del linguaggio;
- Produce pagine con un numero nullo o limitato di errori e allert attraverso la validazione del W3C;
- Non genera errori nella scansione dei crawler;
- Integra i markup schema.org
- A pari condizioni con altri temi ha buone prestazioni di caricamento.
Compatibilità con i plug-in più diffusi
Data la diffusione e popolarità di alcuni plug-in, diversi sviluppatori certificano la compatibilità con alcune delle estensioni più comuni. Utile nota nel caso in cui si prevede già l’utilizzo di alcune soluzione vincolanti come WooCommerce.
Che tema usa quel sito
Navigando nel web hai trovato uno o più siti che rispecchiano la tua idea di design oppure hanno delle caratteristiche che tu stesso vorresti integrare e ti piacerebbe sapere su quale base ovvero quale tema hanno utilizzato per raggiungere questo risultato.
Esistono sostanzialmente due possibilità, la prima attraverso web tools chiamati WordPress theme detector che scansionano il sito e restituiscono, se trovano informazioni, il nome del tema ed eventualmente alcuni plug-in utilizzati.
Il Secondo metodo, quello che preferisco, consiste nel cercare direttamente nel codice sorgente della pagina le informazioni di nostro interesse. Puoi, se usi Google Chrome, cliccare sulla pagina con il tasto destro del mouse, selezionare visualizza sorgente, nella nuova pagina selezionare “altro” (il tasto con i 3 pallini), dal menu a tendina scegliere trova e digitare ad esempio “theme” per trovare il nome del tema.
Dove scaricare i temi WordPress
Esistono varie piattaforme che offrono temi per WordPress, la più famosa è l’archivio ufficiale che può essere raggiunto direttamente dalla dashboard di WordPress e sia dall’indirizzo https://wordpress.org/themes/. Principalmente è utilizzato per la ricerca di temi gratuiti, anche se dispone di una piccola area dedicata a quelli a pagamento.
Per le soluzioni premium è possibile affidarsi a Envato market con il suo https://themeforest.net/category/wordpress, probabilmente il più grande Marketplace del settore e a venditori indipendenti come https://www.elegantthemes.com/ o https://my.studiopress.com/themes/genesis/.
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