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Prima di iniziare: Cosa serve sapere per realizzare un progetto web

Il desiderio di vedere la nostra attività, il nostro brand o il nostro blog online il prima possibile è forte, ma è necessario porsi delle domande per avere chiaro quale risultato si vuole ottenere e se si è disposti ad intraprendere il percorso necessario per ottenerlo.

Prima di iniziare farsi queste 4 domande ti aiuterà a rendere tutto più semplice.

A cosa serve il mio progetto web?

Prima di tutto bisogna chiedersi a cosa serve, può sembrare una domanda banale, ma è necessario per definire fin da subito con CHIAREZZA lo scopo e capire dove si vuole andare per pianificare con facilità il percorso da intraprendere.

Ogni sito può essere distinto in una delle seguenti macro categorie:

  • Promozionale, progetti che hanno lo scopo di promuovere un’attività, un evento, un brand o una persona. Nel tempo hanno subito una progressiva evoluzione, cominciata dagli ormai obsoleti siti vetrina, agli attuali siti+blog
  • Vendita, l’equivalente digitale dei negozi fisici, in cui viene offerto un bene o servizio in cambio di un corrispettivo economico
  • Rendita, sono progetti relativamente più giovani rispetto alle categorie precedenti e hanno lo scopo di ottenere guadini attraverso forme indirette di retribuzione, come la pubblicità o le affiliazioni.

Queste finalità possono anche essere combinate fra loro, ma per chi ha poca esperienza è consigliato concentrare l’energia su un unico aspetto almeno nelle fasi iniziali.

A chi serve?

Anche questa domanda può sembrare superflua, ma risulta tutt’altro che scontata e molti progetti destinati al fallimento insistono nel proporre i propri servizi/prodotti a clienti non idonei. Identificare con estrema chiarezza a chi si vuole rivolgere il nostro progetto evita un sacco di sprechi sia in termini di energie che in denaro.

Definire con precisione la tipologia di utenti alla quale ci si vuole approcciare permette d’impostare il progetto con un determinato metodo, ad esempio più informale per un pubblico giovane o con argomenti e terminologia più specifica quando si punta ad un pubblico più competente.

Il comportamento da seguire è delineare le caratteristiche principali dell’utente tipo (idealmente uno o due figure) a cui attribuire una età, un sesso, un’estrazione sociale, un’origine geografica, una competenza nel settore interessato e la necessità legata al settore.

Così facendo risulterà molto più facile creare il format e relativi contenuti, che saranno maggiormente apprezzati dagli utenti a cui sono destinati.

Chi non ha mai utilizzato questo sistema tende a criticare la riduzione del numero dei potenziali clienti/utenti e relativi introiti, basandosi però su un concetto di internet obsoleto, infatti internet non è un metodo per accedere ad un bacino di utenti immesso (cosa comunque vera), ma è un sistema che permette alle persone di accedere alle informazioni a loro più pertinenti.

Quanto tempo posso dedicare?

Realizzare un sito web nella sua interezza richiede tempo, produrre contenuti (testi/video/immagini), manutenere il sito (backup, aggiornamenti, analisi sicurezza), gestire gli eventuali forum, moderare le discussioni, rispondere alle email, gestire i social network, pubblicare aggiornamenti, analizzare i flussi del traffico, monitorare le prestazioni e pianificare strategie SEO, SEM e SMO sono attività che non possono essere tralasciate e richiedono molto tempo, soprattutto se non si è esperti.

Prima di avviare un progetto stabilire quanto tempo si è disposti ad investire e cercare di quantificare quanto tempo sarà necessario per mantenere attivo il progetto. Molti attività digitali falliscono entro i primi 12 mesi perché non si è fatta questa valutazione e ci si è resi conto che il tempo necessario era superiore alle aspettative solo una volta avviato.

Quanti soldi posso/voglio spendere?

Avviare un progetto online è un’attività che può essere svolta senza spendere un euro a patto che si disponga di un buon baglio di conoscenza tecnica e che in alcuni casi si sia disposti a scendere a compromessi. Avere però a disposizione anche piccole cifre, parlo di poche decine di euro all’anno, può permettere di ridurre drasticamente i tempi e ottenere risultati professionali.

Stabilire il budget corretto potrebbe non essere una cosa semplice ma alcune delle voci da considerare sono:

  • Costo del dominio
  • Costo dell’host
  • Costo del CMS o software equivalenti
  • Costo del tema
  • Costo del webmaster
  • Costo del copywriter
  • Costo del grafico

Se queste voci non ti sono chiare e non sai bene come calcolare eventuali costi ti sarà sufficiente continuare nella lettura di questi post.


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Manuele Morandin
Manuele Morandinhttps://www.manuelemorandin.net
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