Hai un’attività o una pagina con pertinenza locale e vorresti verificare che compaia nei risultati di ricerca di utenti distanti da te 10 km, 100 km, 1000 km e anche più? Come ben sai con i risultati di ricerca personalizzati questa operazione potrebbe trasformarsi in un’odissea, ma fortunatamente la soluzione è più semplice di quel che si possa pensare. Non devi muovere la tua postazione di un metro ma solo con Google Chrome, senza bisogno di estensioni, plug-in o registrazioni puoi ottenere il risultato sperato. Come? Te lo spiego in questo post.
Sommario dei contenuti
Strumenti necessari
L’unico strumento di cui hai bisogno è Google Chrome, il browser più utilizzato al mondo e probabilmente è già installato sul tuo computer, ma se così non dovesse essere puoi scaricarlo gratuitamente dal sito ufficiale di Google e installarlo seguendo la procedura del tuo sistema operativo.
Google Chrome può essere usato nella sua forma base, comunque completa di tantissime funzioni oppure può essere potenziato e personalizzato attraverso l’aggiunta di estensioni e temi, disponibili nello store ufficiale di Chrome. Per l’attività di geolocalizzazione di una SERP come dicevo prima non è comunque necessario aggiungere nessuna applicazione.
Localizzare una SERP
#1 Apri il browser Google Chrome e passa alla modalità in incognito.
Per fare questo è sufficiente avviare il software normalmente, seleziona “altro” (l’icona con i tre pallini) in alto a destra. Dal menu a tendina, scegli “nuova finestra di navigazione in incognito”. In alternativa puoi aprire la navigazione in incognito attraverso una scorciatoia da tastiera usando ctrl/command + maiusc + n. Si apre una nuova finestra di Google Chrome colorata di nero, in questo modo non salvi e non usi i dati navigazione memorizzati nella cache;
#2 Accedi al pannello.
Seleziona nuovamente l’icona con i tre pallini in alto a destra e dal menu a tendina scegli “altri strumenti” -> “strumenti per gli sviluppatori”, oppure utilizza la tastiera premendo ctrl/command + maiusc + i o semplicemente tasto destro “ispeziona”. Nella finestra compare una nuova sezione che contiene alcune informazioni della pagina che si sta visitando;
#3 entra nell’area di geolocalizzazione.
Seleziona l’icona con i tre pallini nel menu della nuova finestra (come da figura) e dall’elenco a discesa, scegliere “More tools” e poi “Sensor”.
#4 Scegli la località
Nella nuova finestra compare la voce “Geolocation” preimpostata su “No override”, questo significa che il browser comunica la posizione derivata dall’indirizzo IP o da eventuali sensori di geolocalizzazione come il GPS (Nell’area sottostante è possibile vedere i valori delle coordinate in Gradi decimali (DD) rilevate dal browser);
Seleziona dal menu a tendina la voce della località che si desidera, (cambiano le coordinate).
Google Chrome ha delle località memorizzate che corrispondo ad alcune delle principali città del mondo, è possibile comunque aggiungere le coordinate dei luoghi desiderati e te lo spiego nel paragrafo Aggiungere una località a Google Chrome;
#5 Digita la keyword nella casella di ricerca del browser e premi su invio. Il browser potrebbe chiederti di conoscere la tua posizione, pertanto seleziona Consenti;
#6 Verifica che la posizione sia corretta.
A fine SERP viene mostrata la posizione con cui vengono derivati i risultati, se è giusta puoi procedere con l’analisi o il confronto altrimenti potrebbe essere necessario aggiornare la pagina.
Aggiungere una località a Google Chrome
Chrome dispone già di un breve elenco con memorizzate latitudine e longitudine di alcune tra le principali metropoli, ma molto probabilmente sono luoghi poco utili per le tue ricerche, inoltre se stai facendo delle verifiche per piccole attività che hanno una limitata competenza geografica devi fare controlli su aree e città ravvicinate.
Se il tuo deve essere un controllo per così dire “al volo” puoi semplicemente modificare le coordinate (i valori di longitudine e latitudine) per una qualsiasi città in elenco.
Se invece pensi di ripetere periodicamente i controlli su un gruppo di località, puoi salvarle in elenco.
Premi il pulsante “Manage” poi seleziona “Add Location”, compare una nuova riga in cui aggiungere i campi richiesti: nome, latitudine e longitudine.
Le coordinate da inserire sono in formato Gradi decimali (GD) e possono essere ricavate dalla conversione delle più comuni coordinate gradi, minuti, secondi (GMS) oppure attraverso Google Maps, selezionando con il tasto destro il punto esatto di cui si vuole conoscere la posizione, scegliendo la voce “cosa c’è qui?” compare una scheda con le relative informazioni.
Perché impostare la posizione e non inserirla nella ricerca
Alcuni ritengono che per verificare una query localizzata sia sufficiente effettuare una ricerca con keyword + città, ma questo metodo, molto più semplice di quello spiegato in questo post può purtroppo portare ad ottenere risultati che non corrispondo all’intento di ricerca che stiamo verificando.
Google oltre alla keyword che digitiamo, acquisisce molte altre informazioni da noi e dal nostro dispositivo per offrire risultati il più pertinenti possibili alle nostre esigenze. Infatti per query identiche potremmo ottenere SERP differenti al variare del dispositivo o della posizione in cui ci troviamo, perché questi valori modificano l’azione che stiamo compiendo.
In questo esempio viene fatta la ricerca “ristoranti Milano” forzando la ricerca sul capoluogo Lombardo, limitando così possibili personalizzazioni date da altri fattori, ma compiendo la ricerca dal centro di Milano e dal centro di Roma.
Anche se la SERP tradizionale composta dai classici 10 url non subisce grosse modifiche, il primo risultato, Local Pack, con Google Maps e i rich snipped di 3 ristoranti, mostra evidenti differenze, sia nella dimensione della mappa che nell’elenco delle attività, proprio perché varia la nostra pozione e il nostro possibile intento di ricerca.
Cambiare la lingua
Se ci si limita a ricerche nella propria lingua, non è necessario effettuare queste modifiche, ma quando ci spostiamo in ambito internazionale, non possiamo dimenticare di cambiare la lingua del browser. Infatti se abbiamo impostato per esempio Italiano, anche se ricerchiamo una o più parole in Inglese o Tedesco, Google preferirà restituire se presenti risultati nella lingua da noi scelta.
Per cambiare questo settaggio è sufficiente andare in “altro” (icona con i tre pallini) in alto a destra, scegliere impostazioni, nella nuova finestra, selezionare Avanzante -> Lingue, aprire l’elenco e selezionare la lingua di preferenza, se necessario scegliere la lingua da “aggiungi elenco”.
Spero che questo post ti sia stato di aiuto, se non ti sono chiari alcuni passaggi o vuoi condividere la tua opinione, scrivi nei commenti o attraverso il Form della pagina contattami.