Se hai un sito web e non hai mai fatto un backup stai correndo un grandissimo rischio, a meno che a te non interessi niente del tempo e del denaro che hai speso per farlo funzionare. In questo post scopriamo insieme l’importanza del backup e da quali rischi ci mette al riparo.
Sommario dei contenuti
Cos’è un backup
Il backup è una copia speciale dei dati che vogliamo salvaguardare e serve per ripristinare informazioni e funzioni quando quelle originali sono danneggiate o corrotte.
Le copie sono dette speciali perché solitamente non sono copie clone, identiche all’originale, ma copie estratte, ovvero composte solo dalle informazioni necessarie al loro ripristino; Questo per favorire l’efficienza in termini di memoria, elaborazione e trasmissione. Un formato comune di backup sono gli archivi compressi.
Perché fare il backup di un sito
Fare il backup di un sito, che sia un semplice sito vetrina, un e-commerce o un gestionale web permette di difenderti (attraverso un rapido ripristino) da situazioni indesiderate, come il famoso down o la modifica impropria o malevola dei dati. Le situazioni più comuni sono:
Attacco hacker
Solitamente viene fatto per 2 finalità, distruggere il sito e renderlo irraggiungibile, oppure per inserire contenuti o link a risorse indesiderate, così da canalizzare gli utenti e il trust verso un altro sito. Normalmente si procede alla totale rimozione dei dati, si ripristina all’ultima versione integra, si sostituiscono tutte le password e si ricerca la causa che può essere dovuta a password deboli o software vulnerabili.
Scadenza servizi
Può capitare, solitamente per distrazione, di non aggiornare o aggiornare solo in parte i servizi dell’hosting che, alla scadenza dei termini procedono all’eliminazione dei dati rendendo il sito inutilizzabile. In questo caso non c’è molto da fare tranne che autoflagellarsi e provvedere subito al ripristino dei servizi.
Danneggiamento dei file
Qualsiasi dato salvato su un supporto elettronico potrebbe subire un danneggiamento e diventare inutilizzabile. Le cause possono essere svariate, passando da un sistema di archiviazione danneggiato o datato, a un metodo di salvataggio sbagliato. La soluzione è affidarsi a partner seri che utilizzano i migliori sistemi di archiviazione.
Modifiche errate
Succede quando per volontà o distrazione si modifica un file necessario al funzionamento e questo viene salvato in una condizione tale da non essere più funzionante (nella programmazione può essere sufficiente anche una virgola sbagliata). Senza bisogno di effettuare un backup completo in questo caso è sufficiente copiare i file che si andrà a modificare.
Conflitti tra software
Capita solitamente quando si usano CMS che permettono l’utilizzo di estensioni come plug-in di terze parti che impiegano funzioni o metodi omonimi, rendendo l’output incomprensibile per tutte le parti coinvolte, utenti, browser e server. Nelle soluzioni più semplici è sufficiente rimuovere l’ultimo plug-in installato, valutare se indispensabile, ricercare una possibile alternativa, capire con quale altro sistema va in conflitto e decidere cosa rimuovere e cosa tenere.
Danni naturali e catastrofi
Può sembrare una cosa improbabile soprattutto nella tranquillità del nostro ufficio, ma incendi, alluvioni e terremoti sono all’ordine del giorno. Molti provider offrono ottime soluzioni per metterci al riparo da questi eventi ma non sempre sono sufficienti a risolvere il problema. In questo caso l’unico rimedio valido è creare una copia di tutti i dati e posizionarla in un luogo geograficamente distante da quello originale. Il cloud per esempio è un’ottima soluzione.
Consigli per un ottimo backup
Per prima cosa bisogna capire che il backup non è un sistema di difesa, ma un sistema di ripristino, ovvero si utilizza solo dopo che è avvenuto il problema, ed è l’ultima chance di riportare la situazione alla normalità in tempi brevi.
Esistono tantissime soluzioni per fare un backup ma a prescindere dal sistema scelto è il suo metodo di esecuzione a renderlo più o meno efficace. Fare un backup tanto per farlo equivale a non farlo.
Cosa devo salvare
I siti WordPress sono composti da vari componenti, l’installazione del CMS, il tema, i plug-in, immagini, documenti (PDF, fogli calcolo, file di testo, video, ecc..), codice supplementare e soprattutto il contenuto delle pagine e degli articoli.
La scelta su cosa salvare è dettata dalla situazione, idealmente tutto così da non rischiare perdite di dati, ma ovviamente la priorità deve essere data a quei dati considerati unici, come testi, link ed immagini. Temi e plug-in spesso possono essere recuperati dai vari repository.
Ogni quanto devo fare il backup
La periodicità dev’essere scelta in base alla condizione. Sperando comunque di non dover fare mai un ripristino, sarebbe ideale che la copia di sicurezza fosse dell’istante prima che si verifichi il problema, ma solitamente non è così. Il dato principale da tenere in considerazione è la frequenza di pubblicazione, se si pubblicano diversi articoli al giorno si potrebbe valutare un salvataggio giornaliero, se si fa una pubblicazione settimanale o mensile si potrebbe pensare di fare il salvataggio in contemporanea.
Quante copie tenere
Le buone pratiche consigliano di conservare almeno 3 copie in 3 luoghi differenti. Io personalmente oltre alla versione originale pubblicata, solitamente opto per salvare una copia sul computer di lavoro più una copia su cloud o dispositivo NAS, in cui lascio anche alcuni salvataggi precedenti.
I backup per la SEO
Se hai un sito sicuramente desideri che questo sia visitato, quindi molto probabilmente hai introdotto anche una strategia SEO (approfondimento SEO), che prevede pubblicazione pianificata di articoli, campagne di acquisizione link e ottimizzazioni delle prestazioni. Ma hai anche previsto la sua integrità nel tempo?
Sinceramente non ho mai visto nessun SEO specialist prevedere in una strategia di ottimizzazione i piani di backup. Ma pensaci! Garantire la presenza online di un sito attraverso il ripristino immediato di contenuti uguali a come sono stati progettati fa scongiurare penalizzazioni e perdite di ranking dovute ad errori http 5xx, http 4xx o iniezione di codice malevolo. Prorpio per questo ritengo che in una buona strategia SEO bisogna integrare anche un piano programmato dei backup.
Se hai un sito in WordPress ti possono interessare gli articoli come fare il backup con plug-in o come fare backup senza plug-in.
Se invece hai avuto una perdita di dati in seguito ad un attacco o al danneggiamento di un file e non hai i salvataggi per fare il ripristino puoi leggere la guida ripristinare un sito senza backup.